Zuger Bärg Trophy '25 - Zug

Il termometro segna temperature primaverile, ma il cuore (e lo stomaco) dei 7 Nani arde di passione per il curling. O almeno, così era sulla carta. La realtà, come spesso accade, si è rivelata un tantino diversa, ma non per questo meno memorabile.

La spedizione, con partenza all’alba, le 06:17, per la precisione, un orario che farebbe resuscitare anche un orso in letargo, ha visto i nostri eroi affrontare un viaggio in treno degno di un’epopea, direzione Zugo. Giunti a destinazione, riscaldamento soft: una bella camminata sostenuta dalla stazione alla halle di curling, un vero e proprio "riscaldamento post-partita" ante litteram. Il tempo di indossare le scarpe da curling e prendere la scopa, ed ecco i 7 Nani catapultati sul ghiaccio per la prima sfida del torneo 16. Zuger Bärg Trophy.

Il sorteggio non è stato clemente: inseriti nel temibile gruppo A, i nostri si sono trovati subito di fronte lo Steistöösler Selection di Ivana Stadler. Il risultato? Una sconfitta per 9 a 3. Ma non tutto il male vien per nuocere: l'aperitivo offerto dai vincitori ha consolato gli animi, soprattutto quello del contabile dei 7 Nani, visibilmente sollevato all'idea di non dover sborsare un franco. "A caval donato non si guarda in bocca", deve aver pensato, sorseggiando con ritrovata allegria.

Rinvigoriti (o forse solo dissetati), i 7 Nani sono scesi sul ghiaccio per il secondo match contro il Sihlsee Hejbsch di Fabian Küttel. La sfida è stata più combattuta, ma la sorte non ha sorriso ai nostri eroi, che hanno ceduto per 7 a 5. A questo punto, il morale iniziava a vacillare, ma ecco che arriva la provvidenza sotto forma di... grigliata mista! bistecca, bratwurst, cervelat, contorni e un sontuoso millefoglie hanno riportato il sorriso sui volti dei nostri curler. Il problema? Rientrare in pista dopo una simile abbuffata. Da una parte i gregari a sudare sette camicie per far scivolare i sassi, dall'altra lo skip in versione "pensionato" a dispensare ordini. Che vita!"

Dopo i primi due turni, il verdetto era chiaro: bisognava affrontare un’ultima sfida per definire la classifica finale. L'avversario di turno? Il Flims/Zug di Ivan Veraguth. La partita è stata tiratissima, con i 7 Nani sconfitti di misura per 5 a 4. Non una delle loro migliori prestazioni, ammettiamolo. Forse la stanchezza accumulata nelle "dure fatiche in miniera" della settimana precedente (citando le loro stesse parole, con un chiaro riferimento alla fiaba originale) ha avuto il suo peso. O forse, più realisticamente, la mancanza di allenamento in halle ha giocato un ruolo determinante.

Ma non disperiamo! Gli organizzatori, con grande spirito sportivo, o forse spinti da un pizzico di compassione, hanno offerto Wienerli e pane a tutti i partecipanti, inclusi nella tassa d’iscrizione. E non finisce qui: nonostante i risultati non proprio esaltanti, i 7 Nani sono stati omaggiati con ben due bottiglie di vino a testa! Un vero e proprio trionfo... enologico.

Non da ultimo, la squadra esprime tutta la loro sincera gratitudine a Nicola per essere arrivato da Losanna e aver accettato di sostituire Luca; Grazie!

In conclusione, i 7 Nani si sono classificati al 18° posto. Un risultato che, sebbene non li abbia visti primeggiare sul ghiaccio, li ha sicuramente visti eccellere negli " intervalli ". E alla fine, non è forse questo lo spirito dello sport? Unire le persone, divertirsi e, magari, portarsi a casa qualche Wienerli e qualche bottiglia di vino. Chapeau, 7 Nani! Alla prossima avventura!

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