Questo fine settimana si è disputato a Wildhaus il consueto torneo di curling "51. Preis von Wildhaus", che ha visto la partecipazione dei 7 Nani, una squadra che, nonostante l'assenza del loro skip ufficiale Nano, ha saputo tenere alta il vessillo del team. L’equipe ha potuto avvalersi del validissimo Silvio Rauseo, mentre Pablo Rossi ha preso le redini della squadra, dimostrando una notevole capacità di leadership.
Il torneo è iniziato in modo promettente per l'armata giallo/verde, che hanno affrontato i Luzern Lions, guidati da Simon Euaster. In un match combattuto, la squadra ha portato a casa una vittoria con il punteggio di 9 a 6, dimostrando fin da subito di essere competitiva anche senza il loro skip titolare.
La seconda partita disputata nel pomeriggio, ha visto i 7 Nani scontrarsi con il Curling Club Zug, capitanato da Sebi Keiser. Qui, la squadra ha incontrato delle difficoltà e ha subito una netta sconfitta per 10 a 3. Questo risultato ha avuto un leggero impatto sul morale del team, ma non ha affievolito la loro determinazione.
A causa dei risultati del sabato, i faidesi sono stati chiamati a giocare il primo turno alla domenica mattina alle 08:00, una sfida ulteriore per il gruppo, ma soprattutto per Daniela, che ha dovuto fare tutto di fretta. Nonostante l'orario sfavorevole, i 7 Nani hanno trovato la forza per affrontare il team misto di Schaffhausen/St. Gallen, capitanato da Ania von Arx. La partita è stata intensa, ma i leventinesi sono riusciti a imporsi con un 8 a 5, assicurandosi, dopo il terzo turno, un posto tra le migliori otto squadre del torneo.
Nell'ultimo e decisivo turno, i ticinesi hanno sfidato gli juniores del Thun-Regio Junioren, guidati da Janis Bohren. Malauguratamente, la squadra ha dovuto cedere il passo agli avversari, perdendo con un punteggio di 12 a 5. Nonostante questa sconfitta, il percorso dei 7 Nani nel torneo è stato più che rispettabile.
Alla fine, la squadra si è classificata all'undicesimo posto, un risultato di tutto rispetto considerando le avversità affrontate. La prestazione dei 7 Nani in questo torneo rimarrà comunque un esempio di resilienza e spirito di squadra.